Art. 1 – Premessa

L’Associazione Sportiva Dilettantistica PONZANO BASKET, con delibera del Consiglio Direttivo del 4/9/13 ha adottato il presente Codice Etico.
L’Associazione riconosce lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale ed aderisce ai principi del Fair Play, promuovendo e garantendo un ambiente sportivo ispirato ai concetti di lealtà, correttezza, amicizia e rispetto per gli altri.
L’Associazione ripudia ogni forma di discriminazione e di violenza, la corruzione, il doping e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.
L’Associazione promuove con particolare attenzione l’attività sportiva giovanile, dalle bambine e i bambini del minibasket fino alle atlete e gli atleti maggiorenni, ritenendo lo sport uno strumento di crescita insostituibile.
L’impegno sportivo dovrà essere secondo solo a quello scolastico che è e rimane l’obiettivo prioritario nell’educazione dei ragazzi.

Art. 2 – Il Codice Etico

Il Codice Etico dell’Associazione reca norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano, a qualsiasi titolo, in seno all’Associazione nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione al ruolo ricoperto.

Art. 3 – I destinatari

Il presente Codice si applica ai seguenti soggetti:

  • Dirigenti;
  • Staff tecnico;
  • Atleti e chiunque svolga attività agonistica o sportiva;
  • Genitori e Dirigenti accompagnatori degli atleti;
  • Staff medico;
  • Collaboratori, consulenti esterni e ogni altro soggetto che agisca nell’interesse dell’associazione;
  • Sponsor.

Il Codice Etico si applica comunque a tutti i tesserati e a tutti coloro che lo sottoscrivono volontariamente; in particolare i Dirigenti, gli Allenatori e i Dirigenti Accompagnatori si impegnano a sottoscrivere il Codice Etico.

Art. 4 – Efficacia e Divulgazione

L’iscrizione all’Associazione comporta l’accettazione incondizionata del presente Codice.
Copia del Codice Etico è consegnata a tutti i soggetti destinatari sopraindicati, che sono pertanto tenuti a conoscerne il contenuto, a osservare tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione e ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza, violazione che è meritevole delle sanzioni disciplinari all’uopo previste dall’Associazione. L’ignoranza del Codice Etico non può essere invocata a nessun effetto. Il Codice Etico è efficace dal momento dell’approvazione del Consiglio Direttivo.

Art. 5 – L’Associazione

L’Associazione s’impegna a:

  • Operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente e a uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività;
  • Diffondere una sana cultura sportiva, promuovendo e garantendo un ambiente che premi sia il Fair Play sia il successo agonistico.

L’Associazione, inoltre, s’impegna affinché:

  • Tutti i suoi membri con responsabilità verso bambini e giovani siano qualificati e di provata integrità morale per guidare, formare, educare e allenare le diverse fasce di età;
  • La salute, la sicurezza e il benessere psico-fisico degli atleti, con particolare riferimento ai bambini e giovani, assumano un ruolo primario e quindi l’impegno sportivo ed agonistico richiesto, in relazione all’età, sia adeguato alle condizioni fisiche ed al livello di preparazione e qualificazione raggiunto.

Art. 6 – I Dirigenti

I dirigenti dell’Associazione s’impegnano a:

  • Comportarsi secondo i principi del presente Codice Etico;
  • Rispettare le leggi e applicare tutte le norme di buona gestione delle attività sociali e delle risorse umane;
  • Rifiutare ogni forma di corruzione/concussione;
  • Adottare sempre le migliori pratiche disponibili e stimolare al miglioramento continuo tutti i collaboratori;
  • Non assumere atteggiamenti equivoci con atleti/atlete minorenni che possano essere interpretati diversamente e recare turbamento ai minori;
  • Non instaurare relazioni sentimentali o amorose con atleti/atlete minorenni.

Inoltre i Dirigenti, in qualità di garanti del Codice Etico, hanno il compito di:

  • Divulgare il presente Codice e vigilare sul rispetto delle norme in esso previste;
  • Denunciare eventuali violazioni al Consiglio Direttivo, che è l’organo preposto a decidere e adottare le sanzioni conseguenti;
  • Esprimere pareri in merito a scelte di politica societaria al fine di garantirne la coerenza con le disposizioni del Codice Etico;
  • Partecipare alla periodica revisione del Codice.

Art. 7 – Lo Staff Tecnico

Gli Allenatori e gli Istruttori devono tenere un comportamento esemplare che costituisca un modello positivo sia nell’ambito sportivo sia educativo e devono trasmettere ai propri atleti valori quali:

  • Rispetto
  • Sportività
  • Civiltà
  • Integrità

Valori che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello Sport.

A tale scopo gli Allenatori e gli Istruttori s’impegnano a:

  • Comportarsi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;
  • Promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani e il Fair Play;
  • Non premiare comportamenti sleali, ma condannarli applicando sanzioni appropriate;
  • Rispettare gli ufficiali e i giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede e obiettivamente;
  • Rispettare tutti gli atleti, sia della squadra propria sia di quelle avversarie, evitando atteggiamenti, frasi o gesti che possano offenderli;
  • Agire in modo responsabile sotto il profilo pedagogico, educando gli atleti all’autonomia, alla responsabilità e a un comportamento socialmente positivo e leale;
  • Creare un’atmosfera e un ambiente piacevoli, anteponendo il benessere psico-fisico degli atleti al successo agonistico;
  • Trovare soluzioni aperte e giuste in caso di conflitti;
  • Sostenere e partecipare a ogni iniziativa societaria volta allo sviluppo dello sport, dei suoi valori e principi etici o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.

Inoltre si ritiene opportuno che gli Allenatori e gli Istruttori non instaurino relazioni sentimentali o amorose con atleti/atlete anche maggiorenni della squadra che allenano.

Gli Allenatori e gli Istruttori delle squadre giovanili e del minibasket, data l’importanza del loro ruolo educativo in questa specifica fascia d’età degli atleti, si impegnano in particolare a:

  • Tenere, dentro e fuori la palestra, un comportamento esemplare di vita e nei rapporti con gli altri; un comportamento che costituisca un modello positivo per i bambini e i giovani;
  • Evitare stili di vita dannosi alla salute;
  • Premiare o evidenziare comportamenti leali;
  • Spiegare ai propri atleti l’inopportunità di comportamenti o stili di vita dannosi o sleali;
  • Non chiudere mai gli occhi sui comportamenti sleali degli altri;
  • Non anteporre interessi personali o dei singoli atleti a quelli della squadra;
  • Non assumere atteggiamenti equivoci con atleti/atlete minorenni che possano essere interpretati diversamente e turbare i minori;
  • Non instaurare relazioni sentimentali o amorose con atleti/atlete minorenni.

Art. 8 – Gli Atleti

Gli atleti devono perseguire il risultato sportivo e il proprio successo personale nel rispetto dei principi previsti dal presente Codice Etico. Pertanto gli atleti, consapevoli che il loro comportamento contribuisce a mantenere alto il valore dello Sport, s’impegnano a:

  • Onorare lo sport e le sue regole attraverso una competizione corretta, giocando al meglio delle proprie possibilità e condizioni psico-fisiche e comportandosi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;
  • Rifiutare ogni forma di doping;
  • Rispettare i compagni di squadra, lo staff tecnico e quello medico;
  • Rispettare gli avversari e i giudici, sicuri che le decisioni di questi ultimi sono sempre prese in buona fede e obiettivamente;
  • Rispettare gli impegni assunti nei confronti dell’Associazione e dei propri compagni di squadra, iniziando dalla puntualità agli allenamenti e alle gare;
  • Tenere un comportamento esemplare e usare sempre un linguaggio appropriato ed educato.

Gli atleti in età scolastica, dalle elementari all’università, s’impegnano a dare priorità all’attività di studio mantenendo anche in quest’ambito un comportamento esemplare.

Art. 9 – I Genitori degli Atleti

I Genitori e i Dirigenti accompagnatori degli atleti, durante gli allenamenti e soprattutto durante le gare sportive, devono tenere una condotta ispirata alla convivenza civile, al rispetto dell’avversario e alla condivisione dello spirito del gioco. Pertanto i Genitori e i Dirigenti accompagnatori s’impegnano a:

  • Non esercitare pressioni psicologiche eccessive sugli atleti per il perseguimento dei soli risultati sportivi;
  • Accettare e rispettare le decisioni dello staff tecnico evitando qualunque forma d’interferenza nelle loro scelte;
  • Astenersi da atteggiamenti, frasi o gesti che possano offendere gli atleti in campo e gli allenatori;
  • Incoraggiare la lealtà sportiva manifestando un sostegno positivo verso tutti gli atleti, sia della propria squadra che delle squadre avversarie, e mantenendo un comportamento responsabile verso i sostenitori delle squadre avversarie;
  • Rispettare gli ufficiali e i giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede e obiettivamente.

Art. 10 – Lo Staff Medico

Lo staff medico s’impegna a:

  • Vigilare sulla salute degli atleti, garantendo assistenza e buona cura, utilizzando metodi non aggressivi per l’organismo e facendosi carico nel frattempo di una penetrante azione educativa;
  • Garantire che la salute e il benessere psico-fisico degli atleti venga prima di qualsiasi altra considerazione;
  • Valorizzare le naturali potenzialità fisiche e le qualità morali degli atleti;
  • Non somministrare sostanze alteranti o dopanti.

Art. 11 – Azioni Disciplinari

Eventuali violazioni del presente Codice Etico da parte di chiunque saranno valutate dal Consiglio Direttivo che avrà il compito di verificarne la consistenza attraverso la raccolta di testimonianze di tutte le parti in causa.
Nel caso di accertamento delle violazioni, il Consiglio Direttivo deciderà l’azione disciplinare da intraprendere.

Le azioni disciplinari possibili sono le seguenti:

  • Richiamo verbale non ufficiale, nei casi di mancanze ritenute di minore entità;
  • Richiamo ufficiale scritto, nei casi di ripetute trasgressioni ritenute non gravi;
  • Sospensione dall’attività temporanea nei casi ritenuti di gravi violazioni delle norme e/o reiterate ammonizioni, con conseguente sospensione del rimborso spese, ove previsto;
  • Espulsione dall’Associazione nei casi ritenuti di gravi violazioni delle norme e/o comportamenti incompatibili con i valori e i principi del Codice etico.

Ogni decisione adottata sarà comunicata al diretto interessato.

Se, altresì, i comportanti dovessero addirittura ipotizzare ipotesi di reato, l’Associazione denuncerà immediatamente tali comportamenti alle autorità competenti e si costituirà parte civile.