Matteo Gambarotto, classe ’85, per il secondo anno capo-allenatore della Serie A2 Femminile, ci racconta la Posaclima Ponzano Basket 2023/24.

Fin dopo il successo di gara2 con Trieste ti sei messo al lavoro col Presidente Pizzolon per formare la nuova squadra: 6 conferme e 6 novità, che squadra sarà la Posaclima 2023/24?

La squadra è stata pensata in simbiosi da tutto lo staff tecnico e dirigenziale sin da subito. Devo dire che abbiamo fatto un grandissimo lavoro di scouting guardando partite su partite, crediamo di aver centrato quelli che erano i nostri obiettivi. Sarà una squadra tutta da scoprire.

Tra le partenze, anche alcune “pesanti”…

Dopo l’annata passata, ho personalmente abbracciato tutte le giocatrici a fine anno per ringraziarle; è naturale che pensare di confermare 12 giocatrici sarebbe stato complesso sotto tanti punti di vista. Penso a Matilde che faceva parte di Ponzano da 4 anni: non credo abbia preso la scelta a cuor leggero ma la carriera di ognuno di noi si evolve e cambiano le necessità. Ma con lei anche Marta, Amanda, Milena e Caterina: a tutte loro auguro buona fortuna per la loro carriera e vita.

Quali qualità cercavi per rinforzare la squadra?

Abbiamo pensato prima di tutto alle motivazioni e poi abbiamo cercato referenze sulle qualità umane. Siamo molto soddisfatti da questo punto di vista.

La Posaclima potrà contare su due oriunde sud americane, entrambe esordienti nel nostro campionato ma dalle caratteristiche completamente diverse: che giocatrici sono e cosa porteranno al gruppo?

Celia è la compagna di squadra che tutti vorrebbero, una grande lavoratrice, solida, che cerca sempre di mettere il bene della squadra davanti a tutto. Camila è una giocatrice eclettica, ha il fuoco dentro e possiede un arsenale offensivo interessante, è in grado di coinvolgere le compagne o di finalizzare l’azione.

Il pacchetto delle italiane è davvero interessante, un mix di esperienza, talento e gioventù. Con che idee è stato assemblato?

Direi che hai riassunto perfettamente il concetto di base, abbiamo cercato di costruire un gruppo plasmabile dal punto di vista tecnico, che ci permetta tante soluzioni diverse. La cosa più importante è che lo zoccolo duro del gruppo dell’anno scorso sia rimasto, ripartiremo da lì.

La squadra sembra a trazione posteriore, ma la qualità non manca anche sotto i tabelloni…

La pallacanestro moderna va in quella direzione ma penso che abbiamo tanta qualità diffusa in tutti i ruoli.

È un’estate di crescita anche per le nostre giovani: Varaldi e Valli sono impegnate agli Europei Under 20 e Favaretto e Iuliano hanno dominato tra i playground. Che ruolo avranno nel roster 23/24?

Parto da Francesca, la meno giovane: ha alle spalle tanti campionati senior, dovrà continuare sulla strada che ha cominciato la scorsa stagione dove si è guadagnata sul campo i gradi.
Sara Luna è chiamata a fare il salto di qualità, dopo un campionato di alti e bassi ma finito con grande personalità, ha dimostrato grande potenziale.
Laura e Sofia rappresentano i nostri progetti più interessanti, due giocatrici che hanno il corpo di atlete di alto livello che dovranno fare il salto di qualità tecnico e mentale per affermarsi definitivamente tra le senior e non essere più solo “promesse”.

Hai già in testa come far giocare questa squadra?

Ho delle idee di base ma voglio prima vedere la squadra in campo e poi, di conseguenza, cercherò di adeguare il tutto al gruppo. Certamente vista l’ampiezza della rosa giocheremo una pallacanestro intensa e uptempo tutte le volte che potremo.

La rivoluzione dei gironi ha portato tante novità: diversi derby veneti, ma anche trasferte importanti contro squadre “inedite”. Come vedi i due gironi?

Credo sarà tutto da scoprire ma vedo tante squadre che si sono rinforzate. Penso sarà molto stimolante per noi affrontare nuove e vecchie realtà, dovremo sempre farci trovare pronte sul campo, partendo dagli allenamenti.

Per grandi obiettivi servono anche grandi tifosi…

Mi piacerebbe fare un appello ai nostri supporter: la nostra squadra si è dimostrata solida anche nei momenti di difficoltà e merita di sentire sempre vicini i nostri tifosi, a prescindere da tutto. Le ragazze hanno sempre dato l’anima e la daranno anche quest’anno, se lo meritano!