Finalmente si torna in campo, dopo un weekend di pausa dovuto alla finestra per le Nazionali. Sabato sera la Posaclima Ponzano sarà ospite della Delser Crich Udine nello storico PalaCarnera. Le Friulane sono l’unica squadra a punteggio pieno e certamente tra le compagini più attrezzate della categoria.

Sono due le ex da parte di Ponzano: Alice Milani e Martina Mosetti. Dall’altra parte invece c’è una ex bandiera biancoverde, nonostante la giovane età, Matilde Bianchi.

Si gioca sabato alle 20.30 al PalaCarnera di Via Floriano Candonio.

Come di consueto, l’assistant coach Antonio Paganino presenta la sfida:

Dopo una settimana di pausa forzata, eccoci ad una sfida molto interessante contro Udine, unica squadra ancora imbattuta tra Girone A e B. Qual è il segreto di questo avvio di stagione?
Udine è una squadra con tanta qualità e coperta in tutti i ruoli. Gli innesti quest’anno sono stati mirati e di valore assoluto quindi tutti ci aspettavamo un inizio di stagione su questi livelli.

Squadra lunga ma molto giovane con solo due atlete nate prima del 2000. Questa freschezza al momento si sta dimostrando un punto di forza, potrebbe essere anche un punto debole?
A mio parere la freschezza è soprattutto un punto di forza perché con giocatrici di talento giovani i margini di miglioramento sono sempre importanti. Tra l’altro sono giocatrici giovani di età ma già con esperienze importanti.

Quale potrebbe essere la chiave per fare uno sgambetto a Udine?
Noi proveremo a fare le nostre cose con grande rispetto ma senza timori riverenziali consci delle nostre qualità. Credo che la parte mentale sarà sicuramente determinante per restare sempre attaccati alla partita.

Ci sono ex da una parte e dall’altra: in particolare Bianchi è la play maker di “back up” di coach Riga. Come sarà ritrovare una guerriera come Matilde ma dall’altra parte della barricata?
Per le ex questa è sicuramente una partita in cui gli stimoli di far bene sono amplificati ed è questo il bello dello sport. Matilde ha lasciato a Ponzano un bel ricordo come giocatrice e come persona. Io personalmente, ma credo tutti noi, siamo molto contenti di poterla riabbracciare anche se da avversaria.